Coordinamento Donne Rimini

Rassegna Stampa del Coordinamento Donne Rimini, associazione di volontariato senza scopo di lucro che opera sulla provincia di Rimini.

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venerdì 23 maggio 2008

Primo incontro della Rete internazionale delle Donne per la Solidarietà

Nella cornice prestigiosa del Festival dell'Economia, si terrà a Trento dal 28 al 30 maggio il primo incontro della Rete Internazionale delle Donne per la Solidarietà. Tre giorni per scambiarsi conoscenze e esperienze e stabilire rapporti di partnership. In programma, laboratori di approfondimento sul ruolo delle donne nei progetti di sviluppo e le potenzialità dei partenariati e una conferenza dal titolo "Presentazione della Rete Internazionale delle Donne per la Solidarietà. Partnership globale per lo sviluppo. Il ruolo delle donne" .
La forza della Rete sono proprio le Donne dei diversi Paesi che vi aderiscono mettendo a disposizione, a seconda dei ruoli che rivestono, le proprie risorse.Questo primo incontro internazionale ha lo scopo di creare un momento importante di incontro, di scambio di conoscenze e di confronto sulle diverse pratiche al fine di potenziare e creare nuove opportunità di partnership per favorire progetti di sviluppo promossi da gruppi di donne.
La Rete Internazionale delle Donne per la Solidarietà è uno strumento tanto più utile e con maggiori ricadute quanto più ciascuna donna mette a disposizione della Rete le proprie risorse, aderendovi con la propria partecipazione, e si sente chiamata a lavorarci in prima persona conoscendo e diffondendo l’iniziativa.
Da mercoledì 28 a venerdì 30 maggio saranno organizzati dei laboratori di approfondimento con momenti di scambio di esperienze ed incontri per dialogare sul tema dell’approccio di genere nei progetti di sviluppo e sulle potenzialità dei partenariati e delle reti.
Sabato 31 maggio alle 17,30 la Rete si presenterà al pubblico con la conferenza nell’ambito del Festival dell’Economia dal titolo “
"Presentazione della Rete Internazionale delle Donne per la Solidarietà. Partnership globale per lo sviluppo. Il ruolo delle donne”.
Interverranno:
Rita Levi Montalcini, Premio Nobel e senatrice del Parlamento italiano
Malalai Joya, deputata afghana espulsa dal parlamento nel 2007
La partecipazione di ciascuna di noi è importante!
Gli aggiornamenti e le comunicazioni riguardo il primo incontro internazionale della Rete saranno pubblicati immediatamente in questa sezione.
Per questo ti consigliamo di consultare periodicamente questa pagina per essere informato in tempo reale sulle novità sul programma e per le indicazioni logistiche per partecipare all'incontro.
Per maggiori informazioni:
Dott.ssa Valeria Liverini
valeria.liverini@provincia.tn.it
Tel. +39 0461 493154

martedì 20 maggio 2008

VIOLENZA DONNE, PROGETTO 'GEMELLA' PROVINCE


RIMINI E TORINO (ANSA) - RIMINI, 20 MAG - Le Province di Rimini e Torino 'gemellatè nella lotta alla violenza contro le donne in un progetto finanziato (50.000 euro per Rimini) dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le pari opportunità. 'Azioni cooordinate trasversali interorganizzative-no alla violenza di generè è il nome del progetto, che durerà 18 mesi da oggi e interesserà numerosi Comuni dell'area torinese e riminese, apparentate nella ricerca di potenziamento delle rispettive reti locali e nella costituzione di una rete interregionale di operatori qualificati che sappiano identificare la violenza anche nelle forme meno visibili, prevenirla e offrire orientamento e sostegno alle vittime. Gli enti locali coinvolti mirano a fare sistema con la definizione di standard e protocolli per il trattamento e l'accoglienza delle vittime. Il tutto attraverso giornate di studio, seminari sulla violenza domestica, quella contri i minori con particolare attenzione all'orientamento sessuale e alla specificità delle donne immigrate. Saranno circa 180 gli operatori coinvolti fino a tutto il 2009. (ANSA).

lunedì 19 maggio 2008

Presentazione Progetto Action


Il progetto A.C.T.I.ON. "Azioni coordinate Trasversali Inter-Organizzative No alla violenza di genere" presentato al Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità , finalizzato a rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, è stato ammesso al finanziamento

E verrà presentato in una conferenza stampa nella sala del Buonarrivo della Provincia di Rimini (corso d'Augusto 231)
martedì 20 maggio alle ore 11,30

giovedì 15 maggio 2008

Procreazione: "Giovanardi: Cambieremo Le Linee Guida Turco"


ROMA - "La volontà di questa maggioranza e' di cambiare la circolare della Turco che in quanto circolare non può modificare una cosa che il Parlamento italiano ha approvato e un referendum popolare ha confermato". Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi che ha la delega alla Famiglia, rispondendo ad una domanda sul decreto che l'ex ministro per la Salute ha fatto in merito alle linee guida sulla legge 40 (procreazione medica assistita). A margine di un convegno sulla Famiglia organizzato dal Forum delle Associazioni familiari, Giovanardi ha aggiunto che "siamo in uno stato di diritto, è il Parlamento che decide". A chi gli faceva notare che il ministro Stefania Prestigiacomo ha un'opinione diversa sulla circolare Turco, Giovanardi ha risposto: "Io sono d'accordo con la maggioranza e il governo di cui faccio parte".

mercoledì 14 maggio 2008

Violenza Sulle Donne: Le Dimensioni del Fenomeno in Italia e a Rimini


Incontro su “L’autodeterminazione delle donne, percorsi di non violenza dall'Italia al Nepal” al Centro della Pesa di Riccione, domani, venerdì 16 maggio alle ore 21.00 durante il quale Renu Sharma, presidente di Women's Foundation of Nepal, porterà la testimonianza della dura condizione femminile nepalese.

Comunicato stampa
Riccione, 15 maggio 2008. – E’ cronaca ormai quotidiana la spietata violenza su madri, mogli, figlie, compagne di scuola, vicine di casa…., da parte di congiunti o di sconosciuti. Il fenomeno in Italia, nelle nostre città, sta assumendo connotati allarmanti, mentre in alcuni Paesi del mondo, ancora nel XXI secolo, le donne continuano ad essere escluse dall’istruzione, non hanno la libertà di decidere della propria vita, vengono sfruttate sul posto di lavoro, ecc.

E di questa complessa realtà, del problema della violenza sulle donne in Italia ed in particolare a Rimini, se ne discuterà nell’incontro organizzato dall’Associazione “Voce in capitolo”* nell’ambito del 4° Convivo dei Popoli per la Pace sul tema “L’autodeterminazione delle donne, percorsi di non violenza dall'Italia al Nepal”, previsto domani, venerdì 16 maggio 2008, al Centro della Pesa di via Lazio a Riccione (Rn).


Interverranno:

Renu Sharma, Presidente O.N.G. “Women's Foundation of Nepal”, Fondazione per la solidarietà e lo sviluppo delle donne**

Simona Lanzoni, Responsabile dei progetti di Cooperazione internazionale della Fondazione Pangea Onlus***

Patrizia Ghetti dell’Associazione Rompi il Silenzio****

Grazie alla Fondazione Pangea e all'ONG nepalese Women Foundation si apprenderà come con un progetto concreto di cooperazione allo sviluppo possa strappare le donne nepalesi alla violenza, offrendo corsi di alfabetizzazione e percorsi di microcredito. Attraverso i racconti delle relatrici si conoscerà la condizione femminile in Nepal, una tra le più difficili al mondo. Ne emergerà una figura discriminata da più di un centinaio di leggi statali e vittima di antichi pregiudizi.


*Voce in Capitolo è una piccola Associazione culturale di volontariato nata tre anni fa dalla volontà di alcuni ragazzi di Morciano e dintorni, che hanno realizzato diverse iniziative per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza. In tre anni è riuscita a donare circa 6000 euro a Emergency, Medici senza frontiere, Amnesty, Rete Radiè Resch, ecc.. .

**Women's Foundation of Nepal (WF), Fondazione per la Solidarietà e lo Sviluppo delle Donne, è un’organizzazione non governativa, no-profit, fondata nel 1988 da un gruppo di professioniste (medici, operatrici del sociale, avvocatesse e sociologhe), la cui mission è aiutare le donne e i bambini in maniera equa, senza distinzione di casta, religione o razza, nel tentativo di sconfiggere la povertà rurale. Molte delle persone che WF assiste sono state ripudiate, o sono vittime di violenza domestica, cacciate dalla propria casa dalla famiglia del marito, maltrattate dal proprio datore di lavoro, violentate, costrette alla prostituzione e alla schiavitù.

***Fondazione Pangea Onlus è una realtà non profit, nata nel luglio 2002, il cui scopo è di intervenire a favore dei Paesi in via di sviluppo e di favorire principalmente le condizioni di sviluppo e partecipazione delle donne e delle loro famiglie, offrendo loro, attraverso l'istruzione, l'educazione ai diritti umani, la formazione professionale, l'educazione sanitaria e il microcredito, strumenti e opportunità reali di riscatto.

****Rompi il silenzio è un’associazione di volontariato nata a Rimini nel 2005 per iniziativa di un gruppo di donne con la voglia di lavorare a favore di altre in difficoltà e spinte dal desiderio di realizzare un luogo dove chi subisce violenza possa rivolgersi liberamente, sapendo di essere compreso ed aiutato. Il loro scopo è di esprimere pieno appoggio e solidarietà alle donne che attraversano momenti di disagio e di difficoltà o che subiscono violenze fisiche, psicologiche, sessuali od economiche.


Il programma completo del 4° Convivio dei Popoli per la Pace si può consultare sul sito http://www.conviviodeipopoli.org/

giovedì 8 maggio 2008

"Manifesta" - Incontro con Marina Piazza

Una stabile precarietà: donne e lavoro atipico conferenza pubblica di Marina Piazza

Abstract dell’intervento


Da un lato, le teorie economiche, gli studi, le ricerche riconoscono con sempre maggiore evidenza l’importanza dell’occupazione femminile per lo sviluppo sociale e economico di un Paese, dall’altro lato, stiamo vivendo in questi anni una trasformazione epocale del mercato del lavoro e la parola chiave di questa trasformazione è flessibilità.
Flessibilità non solo nella quotidianità, negli orari e nei tempi, ma anche nel rapporto di lavoro, nel momento dell’accesso, ma anche dopo (lavoro intermittente, lavoro a progetto, lavoro a tempo determinato). Ci sono quindi fortissime trasformazioni anche dei tempi di vita biografici. Quindi trasformazione, fluttuazione, mobilità, incertezza, precarietà delle vite oltre che del lavoro. Delle vite femminili più che di quelle maschili.
Un lavoro frammentato, incerto, che si mangia il presente, il soggetto che dovrebbe ricomporre il proprio percorso e non ha il “tempo per sè” per farlo, per trovare quel filo rosso che legge la propria esperienza e le dà senso.
Ma la posta in gioco è troppo alta per rinunciarvi, il lavoro precario può anche essere scelto con consapevolezza, la flessibilità può anche essere scelta. Si potrebbe anche affermare, come fa qualcuno, che molte giovani donne non desiderino nè immaginino per sè un modello di partecipazione fulltime, fullyear, fulllife., che abbiano forte il desiderio e il senso di un tempo quotidiano e biografico meno rigidamente normato, meno eterodiretto.
E’ la mancanza di tutele che è difficile sostenere. Questo “buon rapporto” tra giovani donne e flessibilità/precarietà si incrina infatti quando c’è di mezzo la maternità. Avere un figlio incrina il buon rapporto con la flessibilità. Nasce un desiderio di garanzie.
Ed è questo il nodo; il grande nodo di contraddizione che accomuna tutte le giovani donne e che rappresenta anche il fattore dirimente di differenza tra uomini e donne Perchè mentre il mercato del alvoro ha talmente sovvertito le proprie regole da non poter essere paragonato a quello che era vent’anni fà, il lavoro di cura è rimasto immobile, pietrificato in un a-priori che assegna alle donne il compito e che proprio per questo lo svaluta e continua a renderlo invisibile, nonostante le leggere trasformazioni registrate nei dati Istat.






MARINA MAURO PIAZZA (curriculum breve)


Sociologa. Si è occupata - sia nella ricerca che nella formazione - dell'analisi delle soggettività femminili e delle trasformazioni negli atteggiamenti e nei comportamenti sia in ambito lavorativo che familiare. Negli ultimi anni si è occupata prevalentemente della tematica della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.Dal 1995 al 2000 è stata esperta e responsabile per l’Italia nel network "Family and Work" dell’Unione Europea.
Dal 2001 al 2003 è stata professore a contratto all'Università La Sapienza di Roma per il corso di studi di genere.
Ha diretto numerose ricerche per enti pubblici e privati sui temi della conciliazione e della valorizzazione delle competenze femminili, pubblicandone i risultati. E'stata esperta per ISFOL dei progetti Equal sulle pari opportunità.
E’ stata consulente per la Provincia di Arezzo per progetti sulla conciliazione ed è attualmente consulente per i comuni di Prato, di Firenze e di Bergamo per la conduzione di sperimentazioni di sensibilizzazione nelle scuole sulla condivisione del lavoro di cura e sull’identità di genere.
Ha condotto nel 2007 una campagna di comunicazione sulla condivisione del lavoro di cura per la Provincia di Bologna.
Dal 2000 al 2003 è stata presidente della Commissione Nazionale Parità.
Tra le ultime pubblicazioni:

* Le ragazze di cinquant’anni. Amori, lavori, famiglie e nuove libertà, Mondadori, Milano, 1999
* (con B. Mapelli) Cuore di mamma. Storie e dialoghi di madri e figli (maschi e adulti) Franco Angeli Le Comete, Milano, 1999
* AAVV Competenze S-convenienti (metodologia del progetto, introduzione e conclusione) Editoriale Aesse, Roma, 2000.
* (con B. Mapelli e M.B. Perucci), Maschi e femmine: la cura come progetto di sé. Manuale per la sensibilizzazione sulla condivisione del lavoro di cura, FrancoAngeli, Milano, 2002
* Le trentenni. Fra maternità e lavoro, alla ricerca di una nuova identità, Mondadori, Milano, 2003
* La conciliazione, in:Il mercato del lavoro lombardo. Uno sguardo di genere nelle più recenti ricerche , ComEdit, Milano, 2004
* Ingressi riservati. Donne e uomini nelle carriere politiche, FrancoAngeli, Milano, 2005
* Un po’ di tempo per me , Mondatori, Milano, 2005
* La conciliazione come ecosistema complesso, in “Prospettive sociali e sanitarie, n.4-5, 2005
* Ingressi riservati in: A.M. Simonazzi ( a cura di), Questioni di genere, questioni di politica, Carocci, Roma, 2006

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